Social arts hub è un progetto ideato soprattutto per aumentare il processo di scambio di buone pratiche in materia di rafforzamento delle competenze e delle tecniche attraverso le arti dello spettacolo. Dal 30 aprile al 7 maggio 2022 si è tenuto il secondo training a Berlino – “Music as a tool to practice sensible human interaction!”.
Abbiamo chiesto alla nostra partecipante Giovanna Salvo Rossi di raccontarci e restituirci una parte di questa esperienza. Ecco le domande che le abbiamo rivolto.
Cosa hai esplorato in questo esperienza a Berlino?
Da qualche mese avevo in mente di partire per uno scambio culturale; la motivazione principale era dettata dal desiderio di mettermi alla prova in nuove dinamiche di apprendimento ed è proprio quello che è successo. Sono riuscita ad affacciarmi a nuovi metodi di insegnamento, a nuovi punti di vista e a nuove possibilità di creazione sociale.
In gran parte è stato grazie ad alcuni workshop che mi hanno catturata: body percussion e circle songs. Il primo mi ha dato la possibilità di esplorare quanto la semplicità e la chiarezza siano punti fondamentali per approcciarsi ad un gruppo che vuole fare musica, pur non essendo un gruppo di musicisti professionisti. Il secondo mi ha chiarito le idee organizzative e preparative di un workshop in quanto il trainer, attraverso piccoli step, è riuscito a creare la possibilità per ognuno di noi di dirigere un coro,
Obiettivo principale del progetto è lo scambio di buone prassi. Cosa hai "dato" e cosa porti a casa?
Sono partita con la voglia di seguire i miei desideri ed uno di questi era di donare un po’ di me attraverso uno dei mezzi con cui mi esprimo meglio: la musica. Credo di essere riuscita in questo in quanto spesso mi è capitato di approcciarmi alle persone attraverso questa frase “ti va di suonare insieme?”.
A casa porto sensazioni e ricordi: la felicità di aver conosciuto persone interessanti, la consapevolezza di essere riuscita a mettere distanze con persone che effettivamente non mi piacevano o che avevano un modo di approccio che non riesco a tollerare. Porto a casa determinazione, la capacità di mantenere il focus e la mia paura per le api spenta dalla squadra di amici che mi aiutavano a combatterle… ricordando rido da sola. La lista di cose che ho dato e che mi son portata potrebbe essere molto lunga ma credo che già questo basti ad avere un quadro chiaro del bagaglio.
Quali sono, secondo te, le opportunità di questo tipo mobilità e formazione?
Un’ opportunità in particolare: dare la possibilità alle persone di avere un confronto con ciò che è diverso da loro.
Intervista a cura di Valentina Leone