Gli scambi giovanili permettono ai giovani di diversi paesi di incontrarsi, vivere insieme e lavorare su progetti comuni per brevi periodi. Un’opportunità di mobilità offerta dal programma europeo. Dal 6 al 12 settembre si è svolto lo scambio europeo JOIN ON YES, ospitato dall’organizzazione Youth Support Centre in Polonia. La partecipazione della Cooperativa Immaginaria è stata possibile grazie al group leaders formato da Francesca Mazzoni e Consuelo Giangregorio. Figure di riferimento dei partecipanti. Abbiamo fatto un po’ di domande a Consuelo Giangregorio. Ecco cosa ci ha raccontato di questa esperienza:
È stata un’esperienza nella quale mi sono ritrovata molto bene. Sono stati rispettati i tempi giusti per un adolescente, soprattutto per coloro che si trovano per la prima volta a fare uno scambio internazionale. Abbiamo avuto il tempo di accogliere e di ambientarci. Siamo stati in un ostello in mezzo alla natura a Karpacz, un piccolo paese polacco. Insomma la giusta dimensione per accompagnare i ragazzi e fargli conoscere nuove persone e nuove culture.
Il progetto ha riunito giovani provenienti dalla Turchia, Italia e Polonia, al fine di fornire uno spazio sicuro per lo scambio di conoscenze, competenze, cultura e per stabilire amicizie e partnership internazionali. Come hanno interagito i gruppi tra loro? E quali sono le opportunità che si creano?
Sicuramente l’aspetto fondamentale è quello del superamento degli stereotipi: una cosa è parlare di inclusione e integrazione, un’altra cosa è vivere, sette giorni su sette, insieme ad altri gruppi di diverse culture. È stato interessante e divertente vedere come le loro interazione abbia portato automaticamente a dire “Ah ma allora questa cosa non è vera”. Conoscere di persona e confrontarsi con diverse realtà permette ai giovani ad imparare gli uni dagli altri e scoprire analogie e differenze fra le loro culture e i loro percorsi di vita.
Consiglieresti questa esperienza? Perché?
Assolutamente sì. È una bellissima opportunità, soprattutto per i ragazzi che non sono mai usciti fuori di casa o che non hanno la possibilità di andare in “vacanza” con le proprie famiglie. Per un adolescente è fondamentale il confronto con altri ragazzi, discutere e confrontarsi su diversi temi, nonché acquisire e condividere conoscenze sui rispettivi paesi e contesti culturali.
Gli scambi europei non sono tutti uguali, ogni scambio è diverso dagli altri, ma tutti gli scambi europei hanno uno scopo comune: aprire una finestra sul mondo per vedere oltre i pregiudizi e ampliare i propri orizzonti. Gli scambi europei, ovvero gli scambi interculturali all’interno della Comunità Europea sono progetti che promuovono la mobilità giovanile, l’apprendimento interculturale, la partecipazione attiva e la cittadinanza europea, attraverso progetti di breve durata, di scambio socioculturale e di idee tra gruppi di giovani provenienti da diversi paesi europei e non solo. Sono finanziati dal Programma comunitario Erasmus Plus.