Con la Riforma del terzo settore per gli Enti del terzo settore che per legge devono redigere il bilancio sociale e/o per quei soggetti che volontariamente scelgono di redigerlo, la valutazione di impatto sociale può divenire parte integrante dello stesso documento. È prevista, infatti, la possibilità per questi Ets di integrare il bilancio sociale con informazioni qualitative e quantitative – per quanto possibile – sugli effetti prodotti da parte delle attività svolte sui principali portatori di interessi
Per valutazione di impatto sociale si intende la valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato. Tale attività è volta a far emergere e far conoscere il valore aggiunto sociale generato; i cambiamenti sociali prodotti grazie alle attività; la sostenibilità dell’azione sociale. I destinatari del sistema di valutazione di impatto sociale possono essere i finanziatori, i donatori presenti o futuri; i beneficiari ultimi di un intervento; le ulteriori categorie di stakeholder dell’attività (es. comunità locale, …); i lavoratori, collaboratori, soci e volontari dell’organizzazione; i cittadini o i soggetti pubblici. Misurare il valore intangibile diventa strumento di accountability, cioè della capacità di rendere conto delle proprie scelte ai diversi stakeholder.
Negli ultimi decenni si è innescata una tendenza diversa rispetto al concetto di sostenibilità d’impresa prendendo una direzione sempre più integrata. Uno dei tanti metodi e strumenti di valutazione d’impatto è il Reporting integrato <I/R>, un processo che permette di integrare la rendicontazione aziendale e sviluppare la comunicazione delle performance non finanziarie, ambientali, sociali e di governance attraverso un unico bilancio annuale. Il Report Integrato si rivolge a tutti gli stakeholder, in modo completo, chiaro, conciso e comparabile, fornendo una visione complessiva della capacità di creare valore in modo responsabile. Un documento che nasce dall’attività dell’International Integrated Reporting Council: Ente no profit promosso dall’A4S, Associazione costituita dal Principe di Galles e dal GRI – Global Reporting Initiative – ed è un modello innovativo in grado di dare contezza della modalità con cui le aziende generano valore offrendo così nuovi strumenti e metodologie per innovare il business model aziendale.
Il Reporting integrato si focalizza sulla capacità di un’organizzazione di creare valore nel breve, medio e lungo termine. In tal modo esso valorizza la sinteticità, il focus strategico, l’orientamento al futuro e la connettività di informazioni e capitali, con le reciproche interdipendenze e l’importanza del pensare integrato all’interno dell’organizzazione.
Il pensare integrato consiste nella considerazione delle relazioni fra le unità operative e le funzioni di un’organizzazione. Il pensare integrato conduce ad un processo decisionale integrato e ad azioni mirate alla creazione di valore nel breve, medio e lungo termine.
La riforma del terzo settore prevede una chiara comunicazione dei risultati e lo sviluppo di processi di valutazione dell’impatto sociale della attività svolte. L’ <I/R> è solo un possibile approccio ma esistono diverse metriche, ad esempio la valutazione attraverso la matrice del bene comune, la matrice dell’economia civile, GRI, SROI.
Non è un caso se molte istituzioni richiedono la “valutazione d’impatto” nei progetti sociali e culturali. È arrivato il momento di misurare il valore per verificare il proprio impatto sulla società e sull’ambiente andando aldilà della misura quantitativa basata sull’efficienza.
“La valutazione dell’impatto deve adattarsi all’entità dell’organizzazione” ed è fondamentale per il bene comune, ovvero per un benessere collettivo, umano, ambientale e sociale, raggiungibile solo se condiviso attraverso la cooperazione e l’inclusione
Approfondimento a cura di Valentina Leone
Riferimenti normativi
- Decreto Ministeriale del 4 luglio 2019
Adozione delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli Enti del Terzo Settore - Decreto Ministeriale del 23 luglio 2019
Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli Enti del Terzo Settore - Decreto Ministeriale del 5 marzo 2020
Adozione della modulistica di bilancio degli Enti del Terzo Settore - Decreto Ministeriale n. 106 del 15 settembre 2020
Procedure di iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, modalità di deposito degli atti, regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione e la gestione del Registro.
Consulta la pagina dedicata - Decreto Ministeriale n. 72 del 31 marzo 2021
Adozione delle Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo Settore negli articoli 55-57 del decreto legislativo n. 117 del 2017