È in partenza il progetto J.A.M.M., pensato per giovani residenti, compresi in un’età tra i 16 e i 35 anni che ha tra gli obiettivi principali quello di avviare nuove iniziative e proposte artistico-ricreativo-culturali nel territorio sannita. Il 9 febbraio inizia questo percorso con il primo incontro. Abbiamo pensato di chiedere a Jlenia Barricella, progettista sociale e ideatrice del progetto, cosa prevede questo percorso e quali sono i laboratori attivati?
Il percorso durerà da febbraio fino a fine luglio.
Il primo corso CANTAUTORI ANONIMI di Vittorio Palmieri cercherà di sondare le intenzioni e le tematiche di cui i ragazzi sentono il bisogno di parlare. Intendendo il cantautorato come forma di espressione personale e intima attraverso il racconto-canzone. Gli incontri, dunque, tratteranno il tema della scrittura e della valorizzazione della parola.
Il secondo corso IL CANTAUTORATO E LA COMPOSIZIONE sarà realizzato da Eugenio Dello Veneri ed Emanuele Pontoni e affronteranno prima la storia del cantautorato italiano e poi la forma musicale del genere, con particolare specificità alla conoscenza di elementi di composizione musicale che possano aiutare i ragazzi a comporre i propri brani.
Il terzo corso LA CANZONE E L’AUTORE di Eugenio Delli Veneri sarà focalizzato sull’arrangiamento dei testi e delle musiche elaborate dai ragazzi, in modo da comprendere le varie forme adattive tra testo e musica, atto a creare una canzone.
Il quarto CORSO DI PRODUZIONE MUSICALE realizzato da Manlio Moscarino ci insegnerà come approcciarci all’auto produzione musicale dal punto di vista pratico e creativo.
Seguirà un corso di co-progettazione e la creazione collettiva di un evento. I laboratori saranno intervallati da momenti di condivisione musicale e dalla registrazione degli episodi del format Sveltina, atto a valorizzare la rete di artisti già esistenti e ampliarla attraverso la conoscenza dei ragazzi che partecipano al percorso.
Gli incontri si svolgeranno presso il Circolo Arci Abasoiré, Vico III Triggio, n°4, Benevento.
Si prevede un percorso interattivo, multidisciplinare e circolare. Che metodologia verrà adottata nel momenti di formazione?
La metodologia adottata durante il percorso sarà quella di educazione alla pari, di fatto i formatori non porteranno avanti dei veri e propri corsi ma abbiamo preferito la forma degli Incontri, fatti di condivisione più che di reale insegnamento. Questo è necessario per portare avanti il percorso così come lo abbiamo inteso inizialmente, quindi come arricchimento reciproco e analisi interiore, nella dimensione di autocoscienza individuale e, quindi, collettiva, che intendiamo come base dell’ intenzione cantautorale.
Che impatto immaginate per questo progetto?
Ci aspettiamo che i partecipanti ne escano con una maggiore consapevolezza di sé, di ciò che vogliono raccontare e dei modi in cui possano farlo. Inoltre, speriamo di creare maggiore consapevolezza nelle opportunità di mobilitazione individuale e collettiva attraverso la forma artistica e la vita di comunità.