SOCIAL THEATRE FOR YOUTH: A COMMUNITY PLAY(S)
SOCIAL THEATRE FOR YOUTH: A COMMUNITY PLAY(S) è un progetto di formazione sul teatro sociale di comunità. Siamo partiti da una doppia domanda, cosa si intende per teatro sociale di comunità e come si affronta lo studio antropologico di una comunità. Il processo è stato eseguito in portando avanti due piani, quello teatrale e quello antropologico cuturale. Nel teatro sono state affrontati lavori che prendevano spunto dal canto, dal movimento, dall’ascolto dal coro. Percorsi di gruppo, ma allo stesso tempo individuali, attenti al respiro, allo stare, all’ascolto di sé interno ed esterno, del sé con gli altri. Un modo nuovo per conoscersi allo stesso tempo eseguire l’insieme, la forza collettiva. Il processo antropologico è invece partito dallo condivisione di connettori, di legami, di relazioni. La cultura di un territorio ristretto come quello di Procida è l’esempio reale di un paese che vive, sempre, anche d’inverno. E’ una piccola isola nel mediterraneo, capace di godersi il tempo. Il processo ha permesso incontri con la comunità, attraverso passeggiate patrimoniali. Si andava per ascoltare, guardare, segnare. Uno studio su più canali, osservazione delle case, delle persone, dei sapori e dei profumi, qualcosa che per noi è interessante notare; la metodologia, in che modo ho registrato l’esperienza, con appunti, registrazioni, interviste, foto, riprese; Le note teoriche, cosa ne penso io di quello che vedo. In che modo lo rapporto al mio background, alla mia storia. Perché ascolto quei profumi, perché cerco quelle parole, quei luoghi. Le emozioni, quali sono le emozioni che ho provato, in che modo ho vissuto l’esperienza. Il processo è stato poi arricchito dall’incontro con la comunità un Sorriso sul Mare di Procida e piccoli gruppi di locali e turisti che hanno partecipato agli incontri. Un sorriso sul mare accoglie persone con disabilità in una struttura del Comune e in collaborazione con i Servizi Sociali della zona. I tre percorsi si sono incontrati nella parte finale dello scambio, dove l’azione teatrale collettiva è diventata pratica reale dello studio fatto. Le restituzioni sono state dei doni artistici dei partecipanti al luogo e ai suoi abitanti, alla pratica della condivisione, al racconto partecipato. Il lavoro ha sviluppato così tematiche e pratiche collettive, per promuovere la diffusione di buone pratiche e di modelli di intervento capaci di generare incontri ed opportunità stimolanti ed innovativi.
L’operazione, nei 7 paesi coinvolti nella nostra partnership, mira a creare una strategia di intervento modello per comunità aperte e inclusive. Durante il progetto i partecipanti, supportati dalle loro organizzazioni, hanno sperimentato una metodologia in grado di connettere stabilmente teatro sociale di comunità e il lavoro comunitario “glocale”.
Da un punto di vista educativo non formale, il progetto ha sviluppato nei partecipanti competenze chiave, consentendo loro di condividerle nei loro luoghi di provenienza, sviluppando così modelli che possono diventare un racconto patrimoniale, di luoghi e persone, favorendo l’incontro la relazione, la pratica condivisa, l’educazione non formale come processo di crescita collettiva, come opportunità di crescita comunitaria.
Gli obiettivi del progetto risiedono nei seguenti ambiti:
1) Creatività, arte e cultura. I partecipanti hanno potuto sviluppare pratiche di teatro, antropologia ed animazione territoriale. Il teatro come strumento di partiche di gruppo, di movimenti collettivi, di restituzione artistica. L’antropologia come approccio allo studio di un luogo attraverso partiche e metodologie condivise. L’incontro con altre realtà locali, per promuovere la partecipazione nelle progettazioni Europee. In questo modo potranno incanalare le energie dei loro target e favorire processi di animazione di comunità.
2) Sviluppo della comunità. Strettamente connessa all’idea di puntare su attività artistiche e culturali legate al teatro è la pratica di azioni che riescono a coinvolgere ed attivare processi di incontro e relazione. In questo lo studio del luogo, le passeggiate patrimoniali, il contatto diretto con la comunità locale, con l’associazione del territorio, l’amministrazione comunale, mira alla creazione di momenti collettivi e partecipativi. Questi possono essere processi da sviluppare nei contesti delle associazioni partner, coinvolgendo sul proprio territorio i propri contatti e partner e favorire animazioni culturali aperte ed inclusive.
3) Qualità e innovazione dell’animazione comunitaria e del lavoro giovanile.
Il trasferimento di strumenti, metodi, attività e laboratori teatrali è relativo a 2 percorsi, con obiettivi interconnessi: lo sviluppo delle competenze chiave nei partecipanti, fornendo così loro empowerment personale e professionale e il processo di sviluppo delle loro capacità organizzazioni attive con gruppi target vulnerabili.
DURATA
22/10/2023 – 28/11/2023
PROCIDA – ITALia
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